2) COMPORTAMENTO A FATICA
Criterio di prova
Criterio di prova
- Una prova di fatica consiste nel sollecitare una provetta a una data frequenza f, con ampiezza di tensione costante.
- L’influenza della frequenza di prova sui risultati è normalmente trascurabile fino a valori dell’ordine di 100Hz.
La prova è terminata quando:
- Si verifica la rottura completa della provetta o una fessurazione di lunghezza prefissata.
- La provetta ha raggiunto, senza rottura, un certo numero di cicli (N) fissato in precedenza.
I valori della tensione alternata [MPa], riportati sull’asse delle ordinate e quelli del numero di cicli [durata N] riportati sull’asse delle ascisse, costituiscono il diagramma di Wöhler.
Che in coordinate logaritmiche assume l'andamento del più noto diagramma:
- Per certi materiali la curva presenta un netto cambiamento di pendenza (ginocchio) generalmente nell’intorno tra 1000000 e 2000000 cicli.
- In tale modo l’ultima parte della curva viene a essere parallela all’asse orizzontale.
Limite di fatica
- E’ il valore più elevato della tensione alternata che una provetta può sopportare indefinitamente senza rottura.
Limite di fatica di durata limitata (N cicli)
- E’ il valore della tensione alternata alla quale una provetta resiste per N cicli.
- La tensione di fatica di durata limitata è adottato soprattutto per i materiali metallici che non presentano un "ginocchio" nella curva di Wöhler.
Nessun commento:
Posta un commento