La resistenza a fatica delle provette dipende da innumerevoli fattori, ma i principali sono:
- Stato superficiale
- Effetto intaglio
Lo stato superficiale si distingue in:
- Geometrico, quando si riferisce al valore di rugosità (Ra) e della morfologia della superficie.
- Meccanico, quando si riferisce alle caratteristiche di resistenza della pellicola esterna.
Stato superficiale geometrico
Nella tabella successiva sono riportati i valori della tensione limite per provette di acciaio bonificato e sottoposte a sollecitazioni alternata simmetrica.- Per gli acciai a bassa resistenza l’influenza della rugosità è poco sensibile.
- Per gli acciai ad alta resistenza l’influenza della rugosità è tanto più sensibile quanto maggiore è la resistenza meccanica.
- La rugosità ha un ruolo di fondamentale importanza e in ciò possiamo trovare non solo la causa delle frequenti rotture.
- Nella rugosità trova anche giustificazione l’aumento delle rotture quando si è voluto risolvere il problema con l’aumento di Rm.
- Stato superficiale meccanico
- Si considerare due diverse situazioni:
- La superficie ha caratteristiche meccaniche inferiori rispetto al nucleo.
- La superficie possiede caratteristiche meccaniche superiori rispetto al nucleo.
Quest’ultima situazione può essere imputata a molteplici cause, alcune delle quali sono elencate di seguito:
- Trattamenti termochimici
- Trattamenti fisici
- Depositi elettrolitici
- Anodizzazione
Trattamenti termochimici di diffusione
Si riporta, per esempio, il trattamento di marstressing.
- Il trattamento ha consentito di triplicare la durata dei cuscinetti a sfere.
- Lo strato di compressione superficiale interessa una profondità di circa 0,25 mm.
Trattamenti fisici
Abbiamo due trattamenti fisici:
- La pallinatura
- La rullatura
- La finalità è quella di creare uno stato di tensione superficiale a cui corrisponde un sensibile aumento della resistenza a fatica.
La pallinatura
La scelta dei pallini dipende da:
- Tipo del materiale da pallinare.
- Dimensioni dei raccordi del pezzo.
- Rugosità finale richiesta.
La rullatura
- Consiste nel deformare plasticamente un solido cilindrico mediante l’azione di uno o più rulli agenti sul pezzo in rotazione.
- Si eliminano le rugosità superficiali prodotte dalle lavorazioni.
- Si ottengono elevati incrementi di durezza superficiale e di resistenza a rottura.
- Trattamento limitato a pezzi rotosimmetrici.
In figura è rappresentato un disegno indicativo della rullatura
Depositi elettrolitici: normalmente tutti i processi di riporti elettrolitici peggiorano la resistenza a fatica dei componenti trattati.
Anodizzazione: se la pellicola è sottile la resistenza a fatica viene migliorata; se la pellicola è spessa la resistenza a fatica viene ridotta.
Effetto intaglio
- Si definisce intaglio ogni causa che turbi la distribuzione delle tensioni nella sezione di un pezzo.
- Può essere:
- Esogeno quando le cause sono esterne o di natura geometrica quali ad esempio: fori, cave, ecc.
- Endogeno quando le cause sono di natura interna: inclusioni, porosità soffiature, ecc.
- Gli effetti degli intagli sono quantificabili grazie al fattore di forma Kt.
- Kt è dato dal rapporto tra la tensione massima in corrispondenza di una discontinuità e la tensione nominale nella zona della discontinuità.
- E’ da notare che questa trattazione resta valida quando l’intaglio ha caratteristiche macroscopiche.
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